Una birra “wittenberghese” e tant’altro a Budrio (BO) sabato 28 ottobre!

Tra un attimo parleremo di Budrio ma prima una parola su Lutero e la birra 🙂

Il 31 ottobre del 1517, con l’affissione delle sue 95 tesi sulla porta della Chiesa del castello di Wittenberg, Martin Lutero ha dato inizio a qualcosa che ha risvegliato la Chiesa medievale occidentale e ha cambiato la storia dell’Europa. Ma (l’ex) frate agostiniano cosa pensava del proprio ruolo in tutto questo? Pensava di aver fatto tutto lui o la pensava in un altro modo? In un sermone del 1522 egli spiegava il proprio punto di vista:

“Io ho semplicemente insegnato, predicato, scritto la Parola di Dio; non ho fatto altro. E poi, mentre dormivo o bevevo una birra wittenberghese con gli amici Filippo e Amsdorf, la Parola indebolì e danneggiò il papato più di quanto avesse fatto qualsiasi principe o imperatore. Io non ho fatto niente; ha fatto tutto la Parola” (cito da Timothy George, Theology of the Reformers, Broadman, Nashville 1988, p. 53).

Nelle parole di Alister E. McGrath (Il pensiero della riforma, Lutero Zwingli Calvino Bucero, un’introduzione. 3 ed. accresciuta e aggiornata, Claudiana, Torino 1999), p. 163: “I Riformatori detronizzarono il papa…, ma e intronizzarono la Scrittura”, rifacendosi al principio del Sola Scriptura.

Ecco un’iniziativa a cui spero di partecipare sabato 28 ottobre a Budrio (BO) (dopo la mia conferenza del mattino a Bologna). L’iniziativa è sponsorizzata dalla Chiesa La Piazza di cui i miei amici Stefano Mariotti e Justin McGhin sono pastori. Ecco i dettagli…

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