Buon anniversario, Sweetheart

Oggi io e la Silvia celebriamo un altro anniversario di matrimonio; tra non tanti anni saremo arrivati ai trenta. Ecco la rosa rossa che le ho comprato ieri.

rose x anniversario

Entrambi siamo di gusti semplici, per cui non facciamo cose stravaganti né per i nostri compleanni né per il nostro anniversario.

Poche persone sanno quanto la Silvia fa e quante cose il suo lavoro e il suo impegno permettono a me di poter fare. Quando l’ho conosciuta a Firenze (6.87) lavorava già da anni come infermiera professionale, ovviamente aiutando anche i suoi. Lei non comprendeva la mia lingua (aveva fatto il francese) e io comprendevo poco la sua. Per cui, tornato a Chicago, io mi sono impegnato come un matto a migliorare il mio italiano scarso. Lei, rimasta a Firenze, ha cominciato a studiare l’inglese americano. Non sono contrario all’accento britannico, anche se preferisco quello irlandese (forse è la mia metà irlandese che mi porta in quella direzione). Tuttavia, dato che il mio inglese è americano, prima di ripartire per gli USA, avevo accompagnato la mia futura moglie in centro perché potessimo trovare insieme uno dei pochi istituti di quel periodo che insegnasse l’inglese americano.

Poi lei è venuta a sposarsi in un paese straniero, in una lingua non sua, senza avere i suoi amici e parenti presenti alla cerimonia. Invece, i suoi famigliari stretti erano sì presenti al nostro matrimonio ed era in quei giorni che mia suocera ha ribattezzato il caffè americano “acqua sporca” 🙂 Nei primi anni del nostro soggiorno americano, a parte i suoi famigliari, alla Silvia mancavano le colline toscane; l’Illinois è piano. I miei famigliari l’hanno accolta con molto affetto e, se avessero dovuto scegliere tra noi due, si sarebbero tenuti la nuora/cognata, scartando il figlio/fratello. Se non mi credete, domandate a lei.

Nei primi mesi a Chicago, dopo aver fatto un Tutorium in Intensive English, la Silvia ha lavorato in un supermercato e poi in una casa di riposo, fino al momento in cui non aveva tutte le carte in regola per diventare infermiera professionale anche negli USA. Mia moglie lavora da almeno trentacinque anni a pieno tempo e, dall’inizio fino a oggi, il suo stipendio è stato la spina dorsale economica della nostra famiglia. Sai, con un marito che ha studiato teologia (i cui corsi andavano pagati), è diventato pastore e professore in contesti in cui la relativa remunerazione non è alle stelle (anzi), meno male che qualcuno di noi aveva e ha un reddito decoroso. Tutto questo vuol dire che, dal punto di vista umano, è lei che rende possibile il mio ministero.

Oltre a lavorare a pieno tempo, da sempre la Silvia supporta e sopporta un marito che ha tanti impegni e tante fonti di stress. Poi lei sta dietro a due figli maschi che sono, beh, due maschi tipici. Qualche anno fa la Silvia mi ha letteralmente salvato la vita, quando ho avuto un trauma cranico, e continua a tutelarmi la salute a 360 gradi. Che cosa lei sta facendo di nuovo quest’anno? Sta lavorando su un Master che fa sì che il suo il suo tempo libero, che già non esisteva, esista ancor di meno. Se ne lamenta? No. E’ fatta così, cresciuta da un bravo artigiano fiorentino e una casalinga e lavoratrice civitavecchiese.

Non tante settimane fa, la Silvia ha caricato questa foto sul suo account whatsapp e m’ha colpito subito. Pensate che il nostro figlio minore l’abbia scattata “così”, spontaneamente alla mamma. Da quel momento è diventata la mia foto preferita della mia Silvietta, la mia compagna di vita per la quale ringrazio il Signore oggi e non solo oggi.

silvia my favorite pic 2016

Se nel mio ministero io riesco a fare qualcosa di utile per qualcuno, è perché dietro di me c’è una moglie che lavora e mi sostiene da quasi trent’anni. Grazie, Signore, grazie davvero, per avermi dato la Silvia come moglie!

4 Risposte a “Buon anniversario, Sweetheart”

  1. Silvia io ti conosco solo attraverso pietro, ma so che entrambi siete speciali e molto cari al mio cuore e alla mia famiglia. Buon annivversario cari in Gesù!

    1. Ciao Maria Franca, grazie degli auguri. Sono abbastanza sicuro che per ora la Silvia non sa niente di questo post. Se sì, si sentirebbe imbarazzata. Oggi è libera, così stamani abbiamo fatto una bella passeggiata insieme alle Cascine (una zona boscosa a Firenze accanto all’Arno) e poi lei è tornata a casa e io sono andato da un’altra parte a studiare. Ora invece le mando il link e potrà leggere sia il mio post sia il tuo commento. Ma non controlla spesso i suoi whatsapp, così forse vedrà il mio messaggio solo tra qualche ora. A proposito, anche voi siete speciali a noi 🙂 Un abbraccio e a presto, Pietro

  2. Grazie Maria Franca! Ci vediamo a giugno quando avrò il piacere di conoscervi!
    Un saluto in casa e in chiesa
    Silvia

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