Buon Natale del Re Gesù!

Ormai sono passati due millenni da quando una fanciulla di nome Maria ricevette una notizia sorprendente da parte di un angelo del Signore: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù” (Luca 1:30-31). Nove mesi più tardi il Figlio di Maria nacque, e da quel momento il mondo non è più stato lo stesso. Ma nemmeno la nostra vita dovrebbe essere più la stessa, a causa della nascita di Cristo.

Perché Cristo è diventato uomo?

Su questo le Scritture sono cristalline: Cristo è diventato uomo per morire. Parlando di sé Gesù disse: “Poiché anche il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito, ma per servire, e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti” (Marco 10:45). La nostra salvezza dipende dalla nascita e dalla morte di Cristo. Solo per via della sua vita perfetta e della sua morte sostitutiva potevamo, noi peccatori, essere salvati dalla giusta condanna del nostro peccato. Paolo non si vergognò di parlare in questo modo del sacrificio di Cristo, scrivendo: “Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo” (1 Timoteo 1:15).

Cosa vuole Dio per noi durante le feste natalizie?

Durante le feste natalizie tanti di noi decidono di essere generosi con i bisognosi, e facciamo bene a esserlo. Senza trascurare tali atti di carità, c’è una cosa ancora più urgente che Dio vuole da noi: che nasciamo di nuovo. In Giovanni 3:3 Gesù stesso disse: “In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio”. Dio vuole che vediamo, entriamo, e partecipiamo al suo regno. E per parteciparvi dobbiamo nascere di nuovo. Per entrare in questo mondo, siamo dovuti nascere fisicamente da nostra madre. Nello stesso modo, per entrare nel regno di Dio dobbiamo nascere spiritualmente, per mezzo dello Spirito Santo. Solo quando nasceremo di nuovo, la nascita di Cristo potrà avere il suo pieno significato per noi.

Com’è che si nasce di nuovo?

Nasciamo di nuovo quando crediamo in Cristo. O meglio, nasciamo di nuovo quando crediamo esclusivamente in Cristo. L’unico Dio (Padre Figlio e Spirito Santo) ha fatto tanto per portare Cristo nel mondo. Di conseguenza, non sarebbe giusto che noi dessimo a Cristo solo una parte di noi stessi. In quel primo Natale Dio ci ha dato un Salvatore intero, ed egli esige da noi un impegno totale nei riguardi di Cristo. Dio ha dato a noi il suo meglio, e non aspetta di meno da parte nostra. In 1 Timoteo 2:5 l’apostolo Paolo scrisse: “Infatti c’è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo.” Mettere tra noi e Dio altri mediatori, per esempio, chiese o personaggi religiosi, equivale a un tentativo di scansare l’unico vero Mediatore, Cristo. Cristo solo può portarci a Dio, e se crediamo in Cristo solo saremo portati a Dio. (Lo scopo delle chiese e delle guide religiose devono essere di guidarci a conoscere Cristo.)

Com’è che si crede?

Credere vuol dire rinunciare a ogni tentativo di salvarci da soli, e rifugiarci esclusivamente in Cristo. Cristo promette di salvare per sempre tutti quelli che si rifugeranno in lui. Ecco qualche versetto biblico al riguardo. È Gesù che parla.

Giovanni 3:16: “Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.”

Giovanni 5:24: “In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.”

Giovanni 11:25-26: “Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; e chiunque vive e crede in me, non morirà mai.”

Le feste sono per festeggiare il Re Gesù!

Durante Natale daremo tanti regali ai figli, nipoti e altri e aiuteremo anche i bisognosi. Ma credendo in Cristo, renderemo questo Natale una festa gradita al Signore. E non dimentichiamo: Cristo è nato non solo per salvarci, ma anche per essere il nostro Re. Qui riprendiamo il passo del Vangelo di Luca con cui abbiamo iniziato la nostra riflessione. Ecco i versetti successivi (vv. 32-33), dove l’angelo parla ancora a Maria e dice che Gesù “sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo, e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre. Egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine”. “Incoroniamo” Gesù nella nostra vita, quando crediamo esclusivamente in lui e cominciamo a seguirlo sulla base della sola Scrittura (la Bibbia)

Buon Natale del Re Gesù!

4 Risposte a “Buon Natale del Re Gesù!”

  1. Grazie Pietro una ottima riflessione.
    Che Gesù Cristo possa essere innalzato nella nostra vita e che tutto di noi sia depositato ai suoi piedi. Egli è il re.
    Buon Natale del Signore

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