Che cosa vuol dire “nato d’acqua e di Spirito” nel Vangelo di Giovanni 3:5?

Vangelo di Giovanni 3:5

Nato d’acqua e di Spirito

All’inizio del capitolo 3 del Vangelo di Giovanni l’Evangelista riporta l’incontro e il dialogo tra Gesù e Nicodemo. Qui ci interessa solo il versetto 5, su cui riportiamo i commenti della Zondervan NIV Study Bible (a cura di D.A. Carson). Non metto le virgolette anche se ciò che segue è quasi esclusivamente la mia traduzione dei commenti di quella Bibbia da studio.

Al v. 5 Gesù risponde così a Nicodemo: “In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio.”

3:5 nato d’acqua e di Spirito. Questo sta in parallelo alle seguenti frasi: “nato di nuovo”, “nasciate di nuovo” (vv. 3, 7) e “nato dallo Spirito” (v. 8). Mette in evidenza una (unica) nascita prodotta dallo Spirito. Che si tratti di un’unica nascita rende improbabili le seguenti interpretazioni proposte per il v. 5:

(1) che la frase “nato d’acqua” faccia riferimento alla nascita naturale (nessuna fonte antica presenta la nascita naturale come ‘dall’acqua’, in cui ‘acqua’ faccia riferimento all fluido amniotico che si rompe prima del parto);

(2) che “nato d’acqua” faccia riferimento al battesimo cristiano (queste parole non sarebbero state attinenti a Nicodemo in quel momento storico);

(3) che “nato d’acqua” faccia riferimento al battesimo di Giovanni Battista (inoltre, i vv. 9-12 non seguirebbero logicamente);

(4) che ‘lo Spirito’ faccia riferimento alla Parola di Dio (gli altri usi metaforici di ‘acqua’ in questo vangelo fanno riferimento alla vita prodotta dallo Spirito [4:14; 7:38-39] e non alla Parola di Dio).

Ma, se non sono probabili queste quattro interpretazioni, qual è l’interpretazione giusta di Giovanni 3:5?

L’interpretazione più plausibile della frase ‘nato d’acqua e di Spirito’ è che faccia riferimento alla nuova nascita che purifica e trasforma. Dato che Gesù si aspetta che Nicodemo capisca ciò che sta dicendo (vv. 7, 10), lo sfondo del concetto in questione deve essere le Scritture già esistenti. E nell’Antico Testamento l’acqua spesso fa riferimento o al rinnovamento o alla purificazione. Il brano veterotestamentario più significativo che collega acqua e spirito è Ezechiele 36:25-27.

In quel brano il Signore dichiara: “25 vi aspergerò d’acqua pura e sarete puri; io vi purificherò di tutte le vostre impurità e di tutti i vostri idoli. 26 Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne. 27 Metterò dentro di voi il mio Spirito e farò in modo che camminerete secondo le mie leggi, e osserverete e metterete in pratica le mie prescrizioni.”

In questo brano di Ezechiele l’acqua purifica dall’impurità e lo Spirito trasforma i cuori. Così in Giovanni 3:5 ‘nato d’acqua e di Spirito’ indica una nuova nascita che purifica e trasforma.

Qui c’è un pdf di questo post.

***

Seguimi su Facebook: Pietro Ciavarella

Puoi ascoltare il live-streaming del nostro sermone domenicale alla pagina Facebook Chiesa Evangelica Riformata l’Isolotto di Firenze dopo le ore 10,45.

Venite a trovarci 🙂 pciavarella12@gmail.com

Podcast (italiano and English).

Sermoni.

-Cos’è il Vangelo, prima parte; seconda parte.

Sermoni su Giovanni Battista.

Sermoni sulla Lettera di Paolo ai Romani.

Sermoni sul sola Scriptura, soltanto la Bibbia.

Sermoni sull’Avvento e sul Natale.

Sermoni sulla Croce di Cristo.

Sermoni della Quaresima e sulla Pasqua.

Altri sermoni.

Sermons in English.

Corsi.

Meditazioni.

Libri.

Se sei una donna, per te c’è anche lo studio biblico per le donne di mia moglie Silvia 🙂