Dio ama il mondo ma noi non dovremmo amarlo? D.A. Carson risponde

Giovanni 3:16 è uno dei versetti più noti della Bibbia (“Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna”) e parla dell’amore di Dio per il mondo. 1 Giovanni 2:15-17 sembrerebbe dire che chi crede in Dio dovrebbe invece non avere amore per il mondo.

In 1 Giovanni 2:15-17 l’apostolo esorta: “15 Non amate il mondo né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui. 16 Perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo. 17 E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno.”

Che cosa sta succedendo qui? I due brani sono conciliabili? Sentiamo l’ottima spiegazione a riguardo di D.A. Carson nel suo libro L’amore di Dio: una dottrina difficile.

L’amore di Dio per il mondo

“Una delle forti dissonanze formai nel corpus degli scritti di Giovanni è il contrasto superficiale tra l’affermazione evangelica dell’amore di Dio per il mondo (Giov. 3:16) e la proibizione di amare il mondo, nella prima epistola (I Giov. 2:15-17). In breve, Dio ama il mondo ma ai cristiani converrebbe non amarlo. L’impressione è piuttosto forte, poiché è se gli uomini amano il mondo, restano sotto l’ira di Dio: l’amore del Padre non è in essi. La dissonanza, naturalmente, è puramente formale. C’è una pronta spiegazione, come vedremo. Ma una dissonanza formale ci rammenta, nuovamente, che i modi in cui la Bibbia parla di qualcosa sono diversi e dipendono dal contesto.

“L’amore di Dio per il mondo è lodevole perché si manifesta in uno straordinario sacrificio di sé; il nostro amore per il mondo è ripugnante, quando brama la partecipazione al male. L’amore di Dio per il mondo è encomiabile perché porta in esso il Vangelo che trasforma; il nostro amore per il mondo è abietto perché noi cerchiamo di conformarci a esso. L’amore di Dio per il mondo è evidente quando le persone vengono invitate a uscire dal mondo e a far parte della comunione dei seguaci di Cristo; il mostro amore per il mondo è rivoltante *quando desideriamo essere assorbiti dal mondo.

“Quindi ‘non amate il mondo né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l’amore del Padre [**che questo amore sia interpretato in senso soggettivo o oggettivo] non è in lui’ (I Giov. 2:15). Ma chiaramente dobbiamo amare il mondo, nel senso che dobbiamo entrare in ogni sua parte e portare il Vangelo glorioso a ogni creatura. In que-/p 94/sto senso imitiamo, nel nostro piccolo, l’amore pienamente lodevole di Dio per il mondo.”

D.A. Carson, L’amore di Dio: una dottrina difficile, Ed. GBU, Chieti-Roma 2004, pp. 93-94.

Ho modificato il testo di sopra due volte sulla base dell’originale inglese. Ecco le frasi inglesi:

*our love for the world is sickening where we wish to be absorbed into the world;

**whether this love is understood in the subjective or the objective sense.

La versione inglese, The Difficult Doctrine of the Love of God, è legalmente gratuita a questo link.

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