Il Significato di Natale 2018

Il Significato di Natale

  1. Natale segna la presenza di Dio in mezzo agli esseri umani. Matteo 1:22-23: “22 Tutto ciò avvenne [il concepimento virginale di Gesù da parte dello Spirito Santo], affinché si adempisse quello che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta [Isaia 7:14]: 23«La vergine sarà incinta e partorirà un figlio, al quale sarà posto nome Emmanuele», che tradotto [dall’ebraico] vuol dire: «Dio con noi».” Da Genesi 3:8 comprendiamo che prima della caduta Dio in qualche modo “camminava nel giardino [di Eden]”. Ma in seguito Adamo ed Eva sono stati cacciati sia dall’Eden sia dalla presenza divina. In questo senso si potrebbe dire che Dio non era più con loro. Adesso però con l’incarnazione del Figlio di Dio, egli è di nuovo in mezzo agli esseri umani.
  2. Natale segna l’inizio della fine, un po’ come lo sbarco a Normandia segnò l’inizio della fine del regime nazista. Da quel momento, il destino delle forze armate di Hitler era segnato. Nello stesso modo, dal momento in cui il Figlio di Dio mette piede su questa terra, inizia il conto alla rovescia nel calendario divino. Da quel momento il tempo viene accorciato. A partire dal concepimento di Gesù nel grembo di Maria, la fine è in vista. Ora che il Figlio è nato egli è in grado di dare la sua vita in sacrificio per i nostri peccati. L’ombra della mangiatoia arriva fino alla croce. E la risurrezione, l’ascensione e l’effusione speciale dello Spirito Santo (Atti 2:17) seguono a raffica. E qual è il prossimo evento nel calendario divino? La seconda venuta di Cristo. È in questo modo che Natale segna l’inizio della fine.
  3. Natale dimostra la potenza di Dio di compiere i suoi propositi. Quante coppie conosco che non possono avere figli. Il mio cuore piange per loro perché mi rendo conto quanto questo sia difficile, in particolare per la moglie. Ma il problema di Maria era un altro, era vergine. Lei e Giuseppe non avevano ancora avuto rapporti coniugali. Per questo motivo Maria interroga l’angelo in Luca 1:34 riguardo all’annuncio riguardo ad un figlio: “Come avverrà questo, dal momento che non conosco uomo?” La cosa sarebbe stata impossibile…dal punto di vista umano. Infatti l’angelo Gabriele risponde facendo capire l’unico modo in cui si sarebbe potuto verificare l’impossibile. Luca 1:35, 37: “35 Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà dell’ombra sua…. 37 poiché nessuna parola di Dio rimarrà inefficace”. Ciò che Dio promette, egli compie per mezzo della sua sovrana potenza. Chi ha creato il corpo? Sarebbe ridicolo pensare che il Creatore della vita non fosse capace di far rimanere incinta una vergine in modo sovrannaturale!
  4. Natale dimostra l’amore di Dio. In Ebrei 2:16 l’autore mette in evidenza che Gesù Cristo “non viene in aiuto ad angeli, ma viene in aiuto alla discendenza di Abraamo.” La Bibbia rivela che senza Cristo noi esseri umani siamo perduti. Ma la Bibbia racconta anche di angeli perduti, quelli che sono diventati demoni. Per loro non ci sarà mai un rimedio, perché Cristo non è diventato un angelo per salvare gli angeli perduti. Egli è venuto in aiuto agli esseri umani, diventando un essere umano per morire per gli esseri umani – tutto come dimostrazione dell’amore di Dio per noi.

Tuttavia, per te qual è il valore dell’amore di Dio, espresso sommamente nel sacrificio sulla croce, se tu non ti fai salvare? Giovanni 3:16 dice che l’amore divino ha mandato Cristo a morire per la salvezza di tutti quelli che si rifugiano in Cristo:

“Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna”.

Noi abbiamo bisogno di ravvederci e di credere, di credere in Cristo e in Cristo solo per la nostra salvezza. Se invece diciamo a Dio ‘no grazie, non ho bisogno di essere salvato (salvata)’, quando moriamo rimarremo dolorosamente e eternamente sorpresi. Il motivo? Poco più avanti Giovanni 3:36 parla del destino di chi non crede: “Chi crede nel Figlio ha vita eterna, chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui”.

  1. Natale porta la gioia del Signore. Già in merito alla nascita del precursore di Gesù, c’era la promessa della gioia. In Luca 1:14 l’angelo Gabriele dice a Zaccaria riguardo a suo figlio, Giovanni Battista: “Tu [Zaccaria] ne avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno per la sua nascita.” Poi sempre all’intero del racconto natalizio in Luca 1:47 Maria madre di Gesù dice che il suo spirito “esulta in Dio”, suo Salvatore. Poi in Luca 2:10-11 l’angelo annuncia la nascita di Gesù Cristo a degli umili pastori. Neanche qui manca il tassello della gioia: “10Non temete, perché io vi porto la buona notizia di una grande gioia che tutto il popolo avrà: 11‘Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è il Cristo, il Signore’.” Infine in Matteo (2:10) quando i magi vedono la stella di Gesù, essi “si rallegrarono di una grandissima gioia”.

I natali di Cristo, la sua nascita, è davvero una “buona notizia di una grande gioia”, ma lo sarà anche per te solo se ti ravvedi e credi in Cristo come l’ineffabile dono natalizio di Dio a te (cfr. 2 Corinzi 9:15).

Buon Natale del Redentore!

Cliccate: qui per un sermone sul tema di questo post (Matteo 1:22-23).

2 Risposte a “Il Significato di Natale 2018”

    1. Caro Andrea, Dio continui a benedire te e Manu, la vostra famiglia, la Chiesa Sola Grazia e la casa editrice Coram Deo. Un abbraccio natalizio da me e dalla Silvia!

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