La “Giunia” menzionata in Romani 16:7 era un apostolo?

Simona scrive…

In Romani 16:7 (NR94) Paolo dice: “Salutate Andronico e Giunia, miei parenti e compagni di prigionia, i quali si sono segnalati fra gli apostoli ed erano in Cristo già prima di me.”
E ora lei chiede: “Pietro, Giunia era una donna? Qui come si interpreta? Sono segnalati tra gli apostoli? Che gli apostoli li avevano segnalati o che loro erano apostoli?”

Ecco un’ottima risposta (che traduco sotto).

16:7 Andronicus and Junia. Probably a husband-and-wife missionary team. While the Greek word for “Junia” could denote either a woman or a man, it probably here denotes a woman. in prison with me. This imprisonment cannot be identified; Paul alludes to many imprisonments (2 Cor 11:23) not recorded in Acts or his letters. outstanding among the apostles. Or “esteemed by the apostles” (see NIV text note). In any case, the word “apostle” may not refer to the authoritative position that Paul and “the Twelve” occupied (e.g., 1:1; Luke 6:13). The Greek word here was also used in the sense of “accredited messenger,” “representative,” or “missionary” (1 Cor 9:5; 2 Cor 8:23; Phil 2:25).”

“16:7 Andronico e Giunia. Probabilmente una coppia missionaria, marito-moglie. Anche se la parola greca per “Giunia” potrebbe far riferimento sia a una donna sia a un uomo, qui probabilmente fa riferimento a una donna. compagni di prigionia. Non siamo in grado di identificare questa prigionia; Paolo fa allusione a molte prigionie (2 Corinzi 11:23) che non vengono menzionate né in Atti né nelle sue lettere. sono segnalati tra gli apostoli. Oppure ‘stimati dagli apostoli’ (questa possibile traduzione è trovata in nota nella traduzione New International Version). Ad ogni modo, la parola ‘apostolo’ potrebbe non far riferimento alla posizione autorevole che Paolo e ‘i Dodici’ avevano (per es. Romani 1:1; Luca 6:13). La parola greca usata qui veniva impiegata anche nel senso di ‘messaggero fidato’, ‘rappresentante,’ o ‘missionario’ (1 Corinzi 9:5; 2 Corinzi 8:23; Filippesi 2:25).”

NIV Zondervan Study Bible, D.A. Carson general editor (Zondervan, Grand Rapids 2015), p. 2322.

Una traduzione italiana rende questo versetto (Romani 16:7) come segue: “Poi ci sono Andronìco e Giunia, miei parenti, che sono stati in prigione con me. Sono tenuti in grande considerazione dagli apostoli e sono diventati cristiani prima di me. Vi prego di salutarmeli.”

Per quelli che sanno l’inglese, questo versetto viene trattato anche alle seguenti pagine (79, 80, 81, 214 [che riporta un punto di vista che viene confutato a p.] 221, 222 e 506, n. 17) del miglior libro in risposta al pastorato/predicazione femminile, ovvero il classico a cura di John Piper e Wayne Grudem: Recovering Biblical Manhood and Womanhood: A Response to Evangelicalism Feminism, che è scaricabile gratis qui (pdf) al sito di Piper.

Ci vediamo 30 aprile-I maggio!

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