La testimonianza di un “ragazzo” sardo: solo Gesù può perdonare e soddisfare

Mi presento: io mi chiamo Michael Fois ho quasi 33 anni ( per la precisione il 3 ottobre compio i miei 33 anni), e sono di Sorso, un paese vicino alla provincia di Sassari (Sardegna). Voglio condividere come il Signore mi ha salvato dal mio vano modo di vivere e mi ha portato alla conoscenza della sua Persona e della sua Verità.

Sono cresciuto in un contesto cattolico, non per volontà mia, ma attraverso tutte le attività religiose che mi hanno trasmesso fin da piccolo.
Nel percorso della mia vita ho sempre pregato dio (scrivo dio in minuscolo perchè non era il Dio biblico), ma non nel modo in cui deve essere pregato, ma soltanto in casi di emergenza, insomma era un dio che mi ero creato secondo la mia ignoranza e carne. Adoravo anche altre divinità tra cui madonne, santi e tanti altri……

Quando ero piccolo dai 10 anni all’età di 14 anni, facevo il chirichetto in una chiesa cattolica, e non vi nego che dentro di me c’era anche il desiderio di diventare
prete( grazie a Dio non lo sono diventato 🙂 ).
Nella mia adolescenza sono stato sempre timido e insicuro di me stesso, e cercavo sempre di imitare un mio idolo, non avevo nessuna personalità e carattere.

La mia famiglia a quell’epoca, non viveva una situazione economica delle migliori, e questo mi portò ancora di più a chiudermi con me stesso e a vergognarmi di essere povero.
Sono sempre stato un ragazzo serio e di sani principi, nonostante alti e bassi, mi godevo la vita a 360°.

Arrivano i 17 anni e inizio a conoscere una ragazza di cui poi ho vissuto con lei i successivi 5 anni della mia vita. Amavo tanto questa persona ma dopo due anni di relazione iniziarono i problemi: tradimenti, bugie e sofferenze.
Nonostante il male che lei mi provocava, io non riuscivo a smettere di amarla e perdonavo ogni sua colpa.

Nel mio cuore iniziò un nuovo cambiamento ma non in positivo, dubitavo di lei nonostante l’amore che ci fosse e la mia mente iniziava ad avere tantissimi pensieri malvagi. Non c’era dubbio, la mia vita stava scendendo nel baratro più profondo. Questo cambiamento portò ancora me stesso a rendermi più insicuro e chiuso con le altre persone, fino a quando dopo quasi 5 anni decisi di lasciarla completamente. Non fu facile ma pian piano il tempo fasciò ogni mia ferita.

Iniziai anche un percorso musicale con la mia band chiamata Night Soul, di cui nella gran parte dei miei testi parlavo delle mie sofferenze, delle sofferenze del mondo, guerra e morte, suonavo heavy metal ( di cui ero chitarrista e compositore dei brani). Arrivano i 24 anni e iniziai a conoscere un altra ragazza di cui poi fece parte dei miei successivi 5 anni ( questi 5 anni non mi hanno mai portato fortuna ahahahah), a tal punto che arrivò il momento anche di pianificare la mia vita da un punto di vista

serio, come la convivenza e poi il matrimonio.
Ma prima di questi eventi ci fu una separazione e dolore a tal punto da portarmi alla ricerca di me stesso.
Due relazioni, due sofferenze simili, era mai possibile?
L’unica cosa che mi permetteva di stare in piedi era il mio lavoro.
Lavoravo come impiegato per il comune del mio paese, un buon lavoro a tempo indeterminato, ma ci furono le tenebre anche in quel campo.
Nel 2015 a causa di mancanze finanziarie regionali, fui licenziato e da quel momento il mondo mi cadde addosso.
Erano giorni vuoti e pieni d’ansia, e questo mi portò ai vizi, alle serate di notte e soprattutto all’alcol, avevo bisogno di smorzare il mio dolore, ma dopo le serate notturne la mattina dovevo combattere contro un nuovo nemico che si presentò nella mia vita: l’ansia e la depressione.
Non riuscivo a capire cosa veramente mi mancava e cosa mi aveva portato a toccare il fondo, io pensavo che la ragione di tutto ciò era la mancanza di una donna.
Così finirono i soldi, finirono gli amici e mi trovai completamente nella mia più totale solitudine, in cerca sfrenata di una donna.
Avevo bisogno di una persona che potesse risanare le mie ferite.
Cercavo di mettermi in contatto con qualsiasi mezzo di comunicazione ( Facebook, Badoo, Love e tanti altri siti per conoscere persone).
Ero diventato schiavo di questi siti e come un cane affamato aspettavo la risposta di qualche ragazza ( oh miserabile uomo che sono).
Le tenebre avevano preso possesso della mia vita e mentre vedevo gli altri ragazzi che si godevano la vita spenseriatamente, io ero schiavo dell’ansia e della depressione, per divertirmi avevo bisogno dell’alcol.
Fino a che arrivò il giorno che tra le mie continue ricerche per trovare una donna, arrivai a conoscere una figlia di Dio ( che poi in seguito diventa mia moglie).


Parlare con lei mi faceva sentire bene, ma io volevo avere un rapporto più intimo, ma questa ragazza invece iniziò a parlarmi di Dio.
In un primo momento rimasi confuso, ma poi come lei parlava, e come Dio parlava attraverso di lei, fui talmente attratto da iniziare a conoscere veramente chi fosse Dio. Mi invitò nella sua chiesa ( allora era in un paese chiamato Sennori, vicino al paese dove abito, a circa 1 km da casa).
Mi fece conoscere il responsabile della comunità di cui faceva parte e iniziai a dialogare con lui.
Ma dentro di me non volevo che fosse un uomo a convincermi, ma Dio stesso. Quindi la ragazza (Gianna, mia moglie), mi regalò la Bibbia e mi consigliò di iniziare a leggere dal vangelo di Giovanni.
Io leggere un libro???? E poi che libro, più di 1000 pagine, pensavo questi sono fuori!
Ma non avevo altra possibilità, non avevo soldi per uscire, gli amici erano quasi tutti fidanzati, e quindi iniziai ad aprire questo libro.
Sapevo di essere un peccatore, e per questo chiesi perdono a Dio di tutti i miei peccati, ma quando iniziai a leggere, lo Spirito Santo iniziò ad aprire la mia mente e il mio cuore.

Percepivo che quello che leggevo era verità, e nelle tenebre più fitte, Dio mi illuminò con la sua luce.
Non riuscivo a smettere di leggere, avevo fame di conoscere Dio e inoltre la Sua parola era un ristoro per la mia anima in cerca di riposo e pace.

Dio mi stava chiamando e compresi in modo profondo la mia condizione peccaminosa e misera, ma soprattuto conobbi la grazia che Egli mi aveva dimostrato in Cristo Gesù.
La mia vita cambiò e iniziai a desiderare sempre più conoscere Dio e diventare un suo servo.
Lasciai alle spalle tutto quello che poteva danneggiarmi in questo cammino e affidai completamente la mia vita al mio unico Padrone e Signore Gesù Cristo.
In un anno lessi la bibbia 13 volte, cosa assurda da una persona come me che non gli piaceva leggere, e ancora oggi per la grazia di Dio non ho smesso un secondo.
Non potevo trattenermi dal parlare di ciò che Dio aveva fatto nella mia vita, e non perdevo un minuto per presentare il vero Gesù biblico alla gente.
Il versetto che mi accompagnò per il primo anno di conversione era Matteo 6.34: Non siate dunque in ansia per il domani, perchè il domani si preoccuperà di se stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno.
Tutti i miei pesi, piuttosto che portarli da solo, li portai ai piedi della croce, e Dio mi diede la forza anche di combattere contro i miei nemici: ansia, depressione, insicurezza, orgoglio, egocentrismo e tanti altri.
Cristo mi liberò dalla schiavitù del peccato e del mondo.
La mia vita era totalmente cambiata e fondata sulla sua Parola, sapendo che ogni bene che proveniva da me non era per mio merito o per mia volontà, ma soltanto per la sua grazia.
Dio iniziò a prepararmi anche a livello teologico portandomi a conoscere tante verità, di cui una che cambiò tutto il mio modo di pensare: la sovranità di Dio sulla salvezza dell’uomo.
Compresi ancora di più in modo profondo la sua grazia e la sua elezione.
Perchè ha scelto uno come me? Doppio, bestemmiatore, calunniatore, ladro, schiavo della pornografia, bugiardo, invidioso, geloso, permaloso, orgoglioso e tanti altri che veramante ci vuole un libro per scrivere che persona io ero.
Ma nella sua compassione e pietà, Dio mi liberò da tutti questi lacci.
Che Dio grande che abbiamo! E non si fermò lì, ma mi diede anche un dono meraviglioso per sostenermi al mio fianco: Gianna.
Non c’è cosa più meravigliosa di avere al proprio fianco una donna che ami il Signore e vuole servirlo fino alla fine della sua vita.
Il nostro amore è fondato su una roccia che è Cristo.
Il Signore è stato molto buono con noi, ora facciamo parte di una comunità a Porto Torres, una chiesa di tanti fratelli e sorelle, che hanno avuto il coraggio di uscire come noi, da certe realtà legalistiche, da leggi umane e non da leggi divine.
La chiesa Doulos è la mia famiglia spirituale, e Dio continua ancora oggi a benedire la mia vita, nonostante non me lo meritassi, mettendo dentro al mio cuore il desiderio di studiare e chissà diventare un pastore.
Ho avuto questa grande benedizione e privilegio di poter predicare sul pulpito, grazie

anche all’ incoraggiamento del pastore della mia chiesa: Gianni Azzica.


Voglio servire Dio con tutto il mio cuore ed è per questo che ho deciso di studiare e prepararmi alla sua chiamata, e se ci fosse la possibilità lo farei a tempo pieno, perchè veramente amo servire il Signore e nel nostro paese c’e’ veramente bisogno della luce del Vangelo.
Ringrazio Dio come ogni giorno guida i miei passi, per come ogni giorno guardo attraverso i Suoi occhi piuttosto che con i miei, e nelle sofferenze riesco a non distogliere il mio sguardo verso colui che è il Creatore della mia fede.
Avrei tante cose da dire riguardo il Signore e del lavoro che ha fatto nella mia vita, ma il miracolo più grande credetemi, non sono le benedizioni, il vivere in prosperità o nella pace, si queste cose sono meravigliose, ma la più grande di queste è la risurrezione spirituale di un uomo che era cieco e morto come me.
Spero che la mia testimonianza sia utile a tutte quelle persone che ancora oggi vivono senza il Signore, vivono una vita, secondo loro a colori, ma non è così!
Il colore di questo mondo è solo il nero e Satana cerca di persuadervi, come ha fatto anche con me, attraverso un arcobaleno d’illusioni.
Non chiudere il tuo cuore oggi alla voce del Signore, non pensare di conoscere il vero amore perchè questo mondo non te lo darà mai, ma io conosco una persona, Gesù, che ha dato la sua vita per la salvezza di chiunque crede.
Un uomo giusto che è morto per degli ingiusti di cui io sono il primo.
Rifiutare Cristo significa rifiutare Dio e questo ti porterà solo ad aumentare la tua condanna perchè tutti noi siamo giustamente colpevoli e suoi nemici.
Dio è lento all’ira e pieno di bontà ancora oggi, ma arriverà il giorno che chiuderà definitivamente le porte della sua grazia, e tu dovrai domandarti dove andrai lontano da Lui? La scrittura descrive un posto dove ci sarà pianto e stridore dei denti, un posto dove passerai l’eternità a rinpiangere di non aver ascoltato la chiamata di Dio e di non aver ricevuto il dono della salvezza nel suo amato Figlio: Gesù Cristo, l’ unico mediatore che può giustificarci davanti a Lui, perchè Gesù sulla croce ha pagato tutto!
C’e speranza per gli indifesi, il riposo per chi è stanco, l’amore per i cuori spezzati, vi è la grazia e il perdono, la misericordia e la guarigione, sarà Lui ad incontrare voi ovunque siate.
Grida a Gesù e vedrai che Lui ti ascolterà!

Ora sono io Pietro a scrivere. Ecco qualche foto in più…

Il pastore Gianni e sua moglie Maria Franca

Gianni con Michael e Gianna

Pietro Ciavarella e Gianni davanti alla Chiesa Doulos

Pietro e Silvia insieme a Gianni e Maria Franca

Noi insieme ai coniugi Fois

Io insieme ai coniugi Fois

Alcuni membri della Doulos stando in piedi per il canto, tra cui il caro Michele Derudas (vedere questo post).

Michael si sta formando pastoralmente con il pastore Gianni Azzica e teologicamente con me. Potete contattarlo alla sua pagina FB. Oltre a questo, Michael canta e suona. Potete acquistare il suo CD il che gli aiuterebbe un aiutino per pagare i libri ed altre cose che servono per la formazione.

Potete anche fargli un’offerta sempre a favore della sua formazione.

Michael Fois

Banco di Sardegna

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