Leggendo il Vangelo di Giuda, avremo finalmente il punto di vista di Giuda?

Leggendo il Vangelo di Giuda, avremo finalmente il punto di vista di Giuda?

La storia del vangelo di Giuda

Sentiamo ciclicamente questa sorta di ‘promessa’ riguardo alla letteratura apocrifa. Ma è così? Ragioniamo insieme in questo post, specificamente, sul cosiddetto Vangelo di Giuda. Anzitutto dobbiamo andare indietro intorno all’anno 180 d.C., quando il vescovo di Lione Ireneo stese la sua opera maggiore, Contro le eresie. In quest’opera Ireneo fa menzione di un Vangelo di Giuda. Questa è la più antica menzione che abbiamo di quest’opera, che non tanto tempo dopo andò perduta. Poi pochi decenni fa, probabilmente nel Medio Egitto, un codice antico fu rinvenuto in cui si trova anche uno scritto chiamato il Vangelo di Giuda. Gregor Wurst (p. 126) è convinto che “possiamo ritenere con una certa certezza che il vangelo citato da Ireneo fosse identico al testo di nuova scoperta” (nota 1).

Il manoscritto del vangelo di Giuda

Il Vangelo di Giuda è stato trovato nel più ampio Codex Tchacos, un codice (il precursore del libro) di 66 pagine, che contiene anche altre opere gnostiche (nota 2), di cui una era rimasta sconosciuta prima di allora. Il Vangelo di Giuda, scritto in copto, occupa le ‘pagine’ 33 a 58 di questo codice. Enrico Lavagno ha tradotto e adattato la traduzione inglese per l’edizione italiana. Di conseguenza ora, alle pp. 17-43 della pubblicazione della National Geographic Society, abbiamo la possibilità di leggere il Vangelo di Giuda in italiano. Marvin Meyer scrive (p. 10) che il Codex Tchacos: “probabilmente risale alla prima parte del IV secolo (per quanto la datazione con il carbonio 14 permetta una lieve anticipazione del codice)”.

Le date e i manoscritti dei vangeli canonici

Ricordiamoci che il più antico manoscritto del Nuovo Testamento, P(apiro) 52, risale a circa 125. Perciò, il Codex Tchacos è almeno 175 anni più distante dai tempi di Gesù e di Giuda Iscariota. Inoltre, il più antico vangelo canonico, Marco, risale a c. 65, un secolo abbondante prima del Vangelo di Giuda. Di conseguenza, va da sé che il Vangelo di Giuda non può dirci assolutamente nulla riguardo al ‘punto di vista di Giuda’, semplicemente perché il tragico Giuda Iscariota storico non c’entra niente con il Vangelo di Giuda.

Giuda, l’eroe

Ciononostante, il Vangelo di Giuda è importante per gli storici del cristianesimo antico, perché fa capire il modo in cui un autore (o forse anche un gruppo) del tardo II secolo vedeva sia la figura di Giuda sia il suo atto di tradimento. Nello specifico, questo scritto dice che Giuda è un eroe, gli altri undici apostoli sono invece ottusi e non capiscono.

Giuda, il più intelligente

Le capacità speciali di Giuda vengono fuori in un brano a p. 35 (p. 20 NGS) dove Gesù dice ai discepoli: “[che] uno di voi sia [abbastanza forte] tra gli uomini tragga fuori l’uomo perfetto e stia eretto dinanzi al mio volto.” Solo Giuda “riuscì a stargli innanzi”, anche se neppure lui poté guardare Gesù “negli occhi”, e di conseguenza ad un certo punto “distolse il volto”. Inoltre, è Giuda solo che sa la vera provenienza di Gesù, quando dice a Gesù: “So chi sei e donde sei giunto. Tu vieni dal reame immortale di Barbelo.”

Lo gnosticismo sethiano

Il Vangelo di Giuda è un vangelo gnostico che può essere identificato ancora più specificamente come facente parte dello gnosticismo sethiano. “Nei testi sethiani, Barbelo è la divina Madre del tutto, spesso detta Preveggenza (pronoia) del Padre, l’Essere Infinito” (nota 22, pp. 20-21 NGS, dove ci sono ancora altre informazioni interessanti sul reame chiamato Barbelo). Se a noi che leggiamo i quattro vangeli canonici (Matteo, Marco, Luca e Giovanni) questi tipi di informazioni sono sconosciuti, è bene che ci ricordiamo che i contenuti del Vangelo di Giuda sono ‘segreti’. Infatti questo ‘vangelo’ inizia proprio con questa premessa (p. 33 / p. 17 NGS): “Spiegazione segreta della rivelazione che Gesù rese conversando con Giuda per una settimana, tre giorni prima di celebrare la Pasqua.”

La salvezza secondo il vangelo di Giuda

Nel Vangelo di Giuda, Gesù rivela a quest’ultimo che nel tradirlo, Giuda si dimostra di essere superiore agli undici (p. 56 / p. 41 NGS): “Ma tu sarai maggiore tra loro. Poiché sacrificherai l’uomo che mi riveste.” Nella concezione gnostica la materia, e di conseguenza anche il corpo di Gesù, è malvagia. Perciò, Giuda fa un piacere a Gesù quando lo fa uccidere, perché alla sua morte Gesù viene liberato dall’uomo che gli “riveste”. È significativo che il racconto del Vangelo di Giuda finisce con il tradimento. In effetti la croce non ha nessuna importanza salvifica in questo scritto gnostico, in quanto la croce è solo lo strumento per mezzo del quale Gesù viene liberato.

La salvezza secondo i vangeli canonici

Nel Nuovo Testamento invece la croce è il mezzo per cui noi che crediamo veniamo liberati dal peso e dalla condanna del nostro peccato. Perciò, a dir poco, il Vangelo cristiano e il ‘Vangelo’ di Giuda raccontano due storie diverse.

Io preferisco di gran lunga ‘il punto di vista’, anzi la storia, di Dio; e come l’apostolo Paolo, mi prefiggo di non vantarmi “di altro che della croce del nostro Signore Gesù Cristo” (Galati 6:14).

Ognuno decida per sé sulla base dei dati storici

In conclusione, il Vangelo di Giuda non racconta il vangelo storico e salvifico reso disponibile dal sacrificio e dalla risurrezione di Gesù Cristo, bensì l’idea settaria di un gruppo del tardo II secolo. Questo ‘vangelo’ non è in grado di dirci nulla di attendibile sulle persone storiche Giuda Iscariota e Gesù di Nazaret. Per avere dati storicamente attendibili sia su Giuda sia su Gesù, le fonti a cui rivolgersi sono i vangeli canonici: Matteo, Marco, Luca e Giovanni (nota 3).

Tuttavia, c’è da avere paura del Vangelo di Giuda e dell’altra letteratura apocrifa? Per niente. Leggetela quanto volete. Va da sé che il credente e la credente si renderanno conto del suo carattere non ispirato e la leggeranno in tale ottica (cfr. Atti 17:11).

Il messaggio del Gesù della Bibbia

“Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio…. Chi crede nel Figlio ha vita eterna, chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui” (Giovanni 3:16-18, 36).

***

Nota 1. Cito da Il Vangelo di Giuda, National Geographic Society (=NGS), Vercelli 2006, a cura di Rodolphe Kasser, Marvin Meyer e Gregor Wurst, traduzione del testo copto in collaborazione anche con François Gaudard, e con un contributo di Bart D. Ehrman.

Nota 2. Sullo gnosticismo, cfr. Giancarlo Rinaldi, Cristianesimi nell’antichità. Sviluppi storici e contesti geografici (Secoli I-VIII), Chieti, Ed. GBU, 2008: VI.7 lo gnosticismo (pp. 374-92); e molto sinteticamente, Tony Lane, Compendio del pensiero cristiano nei secoli, Voce della Bibbia, Formigine 1994, pp. 23-4.

Nota 3. Sulla testimonianza dei quattro vangeli canonici, cfr. Richard Bauckham, Gesù e i testimoni oculari, Ed. GBU, Chieti 2010 e Peter J. Williams, Posso fidarmi dei vangeli, ADI Media, Roma 2021.

Pietro Ciavarella

Leggendo il vangelo di Giuda, avremo finalmente il punto di vista di Giuda? pdf

***

Seguimi su Facebook: Pietro Ciavarella

Puoi ascoltare il live-streaming del nostro sermone domenicale alla pagina Facebook Chiesa Evangelica Riformata l’Isolotto di Firenze dopo le ore 10,45.

Venite a trovarci 🙂 pciavarella12@gmail.com

Podcast (italiano and English).

Sermoni.

Sermoni sul Vangelo di Marco.

Sermoni su Giovanni Battista.

Sermoni sulla Lettera di Paolo ai Romani.

Sermoni sul sola Scriptura, soltanto la Bibbia.

Sermoni sull’Avvento e sul Natale.

Sermoni sulla Croce di Cristo.

Sermoni della Quaresima e sulla Pasqua.

Altri sermoni.

-Cos’è il Vangelo, prima parte; seconda parte.

Sermons in English.

Sermons in Polish / Kazania po polsku.

Corsi.

Meditazioni.

Libri.

Se sei una donna, per te c’è anche lo studio biblico per le donne di mia moglie Silvia 🙂