Andrea Festa e Ruthi Nita, una coppia da sostenere!

Ecco un’intervista con Andrea Festa e Ruthi Nita, una dolcissima coppia italiana, molto consacrata al Signore, che ha fatto degli importanti passi di fede per formarsi all’estero in vista di servire il Signore in Italia.

1- Raccontateci un po’ di voi.

ANDREA. Ho 25 anni e sono nato nella bellissima Bologna, dove sono anche diventato credente all’età di 18 anni. È stato allora che ho conosciuto Ruthi, mia moglie. Dopo le superiori ho fatto l’elettricista, prima a Bologna, poi a Pontedera, in Toscana. Insieme a Ruthi, abbiamo servito nella Chiesa ADI di Pontedera, fino a dicembre 2018, prima di trasferirci qui a Newcastle upon Tyne in Inghilterra per studiare teologia.

RUTHI. Sono nata in Romania e con i miei genitori ci siamo trasferiti in Italia quando avevo 4 anni. Sono cresciuta in provincia di Pisa e sono diventata credente all’età di 15 anni. Dopo il matrimonio con Andrea abbiamo iniziato ad avere il desiderio di formarci teologicamente per radicare più profondamente la nostra fede, e per essere più di aiuto agli altri.

 2- Perché avete deciso di formarvi?

Come accennato prima, veniamo da un contesto delle Assemblee di Dio in Italia. Siamo diventati cristiani in queste chiese ed è lì che abbiamo fatto i nostri primi passi di fede. Siamo molto grati per quello che abbiamo ricevuto.

Con il tempo comunque, abbiamo sentito sempre di più il bisogno di studiare approfonditamente la Scrittura, perché notavamo carenze nel campo dell’insegnamento in tante chiese evangeliche italiane. Così, prima di tutto per il nostro bene, e poi pensando al bene che potremmo fare agli altri, abbiamo deciso di prenderci un tempo per studiare teologia. Per un paio di anni abbiamo pregato e cercato più informazioni possibili, consigli e pareri da persone fidate, amici, e parenti, per poi scegliere la strada migliore.

3- Perché andare via dall’Italia?

Volevamo una valida formazione in un contesto evangelico conservatore. Quindi abbiamo iniziato a valutare le varie opzioni in Italia, ma ci siamo presto resi conto che le possibilità erano molto scarse. Dato che tutti e due lavoravamo a tempo pieno e che eravamo fortemente impegnati nella chiesa locale, praticamente non avevamo del “tempo libero” in cui studiare. Pensare poi ad un eventuale trasferimento in un’altra città italiana, per poi trovare un lavoro part-time flessibile che ci permettesse di studiare, era ancora più difficile. Complice la grande difficoltà a trovare lavoro in Italia, abbiamo ritenuto molto più facile trasferirci all’estero, dove ci sono più opportunità sia di lavoro che di studio.

Nel giro di un anno abbiamo visto aprirsi tante porte che ci hanno portato qui a Newcastle upon Tyne, una bellissima città nel nord dell’Inghilterra. Attualmente stiamo frequentando Christ Church Newcastle. È una chiesa Acts 29 (Impatto Italia in Italia) che ci ha accolto calorosamente dandoci supporto pratico e spirituale, condividendo la nostra visione e guidandoci in questo percorso.

4- Quali sono i vostri obbiettivi e cosa sperate di ottenere? 

ANDREA. Quello che cerco è una solida formazione teologica che possa darmi una buona base. Ma voglio anche essere attivamente coinvolto nel servizio nelle chiese locali di cui farò parte, per avere una formazione non solo accademica ma anche pratica, conoscendo le sfide del ministerio e mettendo in pratica ciò che avrò studiato.

RUTHI. A me piacerebbe qualcosa di diverso rispetto a uno studio prettamente accademico. Sto cercando di scoprire quali sono le mie abilità e talenti per poi usarli al meglio per Dio. Proprio a tal proposito ho aperto un negozio online (Bible Art Creations) dove vendo i prodotti che creo/decoro. Ci sono Bibbie inglesi con copertine totalmente dipinte e personalizzabili, prayer journals e prossimamente posterò anche card e segnalibri.

L’obiettivo è duplice: riuscire ad autosostenerci un pochino con le eventuali entrate di questi lavoretti e diffondere il più possibile l’arte cristiana e la bellezza del creare per Dio. Prego che sempre più artisti cristiani in Italia usino la loro arte per glorificare Dio.

5- Quali sono i prossimi passi? 

  1. Studio di inglese e lavoro
  2. Certificazione di inglese
  3. Corso introduttivo alla teologia (Access to Theology Course)
  4. Studi teologici
  5. Ritorno in Italia

Il nostro progetto è quello di dedicare all’circa un anno allo studio dell’inglese e al lavoro, in un contesto di servizio nella chiesa locale.

Attualmente stiamo facendo un corso di teologia pratica, Foundation (in Italia chiamato Percorsi) attraverso Crosslands, e a settembre inizieremo un corso di un anno, a distanza, chiamato “Access to Theology” che aiuterà nella preparazione allo studio universitario.

Nel frattempo dovremmo prendere la certificazione di inglese (IELTS) ed entro settembre 2020 trasferirci a Edimburgo dove Andrea inizierà il corso universitario al Edinburgh Theological Seminary, una delle più valide facoltà riformate degli UK.

Dopo gli studi torneremo in Italia per aiutare nella fondazione di chiese, avendo sempre uno sguardo verso un sano insegnamento.

6- Quali sono le sfide che state affrontando e come possiamo aiutarvi. 

Un importantissimo aiuto è quello di pregare per noi. Le attuali richieste più importanti sono: il lavoro di Ruthi e le scelte che dovremo fare in questo anno qui a Newcastle e durante tutta questa esperienza di formazione. Che Dio ci possa donare saggezza nel fare le scelte giuste.

Un altro importante aiuto è nella parte economica. Il costo dell’università è 4.000£ annui. Proprio per il costo alto abbiamo deciso che Ruthi lavorerà per autosostenerci quanto possibile, e farà qualche corso più economico e flessibile. Se conoscete qualche charity che ci può aiutare in questo percorso ci sareste davvero di aiuto. Abbiamo anche creato una Money Pool con Paypal per dare la possibilità a chi lo desidera di sostenere il nostro progetto.

Per chi desidera mettersi in contatto con noi queste sono le nostre email:

festaandrea.93@gmail.com

ruthiandreea92@gmail.com

Spero che vogliate sostenere Andrea e Ruthi nella preghiera e considerare anche la possibilità di mandargli un aiuto economico. Grazie di cuore, Pietro Ciavarella

Eccomi e mia moglie Silvia con questa preziosa coppia.

 

 

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